Sono nato il 12
Dicembre 2003 all'Ospedale Maria Vittoria, da papà
Giovanni e mamma Maria. Purtroppo ho avuto fretta di
nascere...sono venuto a mondo alla venticinquesima
settimana di gestazione, per questo ho avuto gravi
problemi: i medici sono riusciti a strapparmi alla
morte, ma non a darmi una vita normale, anche in
conseguenza dei pesanti danni subiti dal cervello.
Sono rimasto in ospedale 2 anni e 8 mesi,
consecutivamente. Poi quando i sanitari del Regina
Margherita - ospedale nel quale sono stato trasferito -
mi hanno ritenuto pronto, sono andato a vivere nella
casa di corso Lombardia che il Comune di Torino aveva
appena assegnato ai miei genitori. "Da quel giorno la
nostra vita è cambiata - dice mio papà - e siamo tornati
ad essere una famiglia vera, ma sono anche aumentati i
problemi economici".
A casa ho subito mostrato miglioramenti, anche perchè
potevo stare sempre con i miei genitori e riposato con
maggiore serenità. Però continuo ad avere bisogno di
un'assistenza costante, 24 ore su 24.
Per permettermi di respirare mi è stata praticata la
tracheotomia e frequentemente i miei genitori devono
intervenire con un aspiratore per liberare le vie aeree,
così da evitare pericolose crisi respiratorie. Eccetto
quando gongolo sul divano, devo stare su una sofisticata
carrozzina e ho necessità di diverse apparecchiature per
monitorare il funzionamento del mio corpo e assumere
molto farmaci.
Mio papà lavora in una cooperativa, fa il magazziniere:
fa sempre i turni di notte, i più pesanti, per
guadagnare qualcosa di più. Lui sogna un lavoro fisso, a
tempo pieno, che gli darebbe maggiori soddisfazioni
economiche. La mamma, invece, ha dovuto lasciare il
lavoro, per assistere me.
L'ASL ci ha dato il sollevatore, tanto richiesto
e sperato!!! GRAZIE, nelle foto una carellata di felicità 
DONAZIONE PER UNA VITA MIGLIORE
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